[et_pb_section fb_built=”1″ admin_label=”section”][et_pb_row admin_label=”row”][et_pb_column type=”4_4″ parallax=”off” parallax_method=”on”][et_pb_text admin_label=”Testo” header_font=”Abel||||” header_font_size=”25px” header_text_color=”#000000″ text_font=”Abel||||” text_text_color=”#000000″]
Giudica un uomo dalle sue domande piuttosto che dalle sue risposte.
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Talvolta, quando faccio i miei voli pindarici, mi ritrovo a fare collegamenti temporali e sono portato a rafforzare la mia convinzione che la saggezza non ha confini spazio temporali.
Voltaire, in questa citazione, sembra enunciare il principio della indeterminazione, un cardine dell’attualissima Fisica Quantistica, scienza che egli non poteva nemmeno sognare che esistesse.
Negli anni 20′ del ventesimo secolo, Werner Karl Heisenberg, enunciò questo fondamentale principio, il quale si potrebbe semplificare, per rendendolo pratico, sostenendo che in esso sono contenuti tutti i limiti della conoscenza dal momento in cui non è possibile avere una visione univoca di un evento, in pratica “Dipende da dove si osservi un evento avremo una risposta”
Mi è venuta un’idea, glielo faccio spiegare ai “Jarabe de Palo”
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Credo che i Jarabe de Palo non sapessero di sapere il principio dell’indeterminazione e che fossero riusciti a enunciarlo con una canzone.
Ma ci sono buone probabilità che tu voglia addentrarti in questo mondo fantastico, eccoti una spiegazione più seria e didattica:
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Capito? Per quanto ci riguarda ti posso citare la differenza tra il Coaching e la Psicologia, nel Coaching ci si concentra sulla soluzione del problema, non ci interessa sapere l’origine di questo o quell’altro problema, vogliamo che l’energia fluisca verso le SOLUZIONI.
Se ti domando: “perché sei angosciato?” il tuo cervello concentrerà l’attenzione verso le ragioni per cui sei angosciato, con l’attenzione viaggerà insieme anche l’energia (un’altra derivazione del principio dell’indeterminazione: l’energia viaggia con l’attenzione).
Se, invece, ti domando: “cosa puoi fare per smettere di essere angosciato?”, il tuo cervello concentrerà l’attenzione verso un, qualunque, modo di uscire dal tuo stato. Non ti ho detto che ne uscirai, ma so che concentrando l’attenzione verso la SOLUZIONE, prima o poi la tua mente troverà il modo.
Il caro vecchio Voltaire, autore della citazione, è arrivato a tale affermazione solo dopo i Maiutici (Socrate, Aristotele). Questi erano fermamente convinti che ogni essere umano possiede tutte le risorse necessarie per risolvere i loro guai, e che, attraverso le domande, si possa arrivare a queste (le risorse).
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Ripetition is mother of skills
La ripetizione è la madre di tutte le competenze, è quindi voglio che passi all’azione, potrei trascorre giorni interi a giustificarti teoricamente che è meglio che ti ponga domande intelligenti. Ma, credo che tu sappia, che il mio essere uomo di sport mi porta sempre all’azione, alla pratica.
Quindi ti propongo un’esercizio, da fare per 30 giorni consecutivi, si tratta del lavoro di Tony Robbins è nella sua semplicità è semplicemente FANTASTICO.
Devi porti questa serie di domande che lui divide in: LE DOMANDE DEL MATTINO e LE DOMANDE DELLA SERA
Domande del Mattino:
Che cosa nella mia vita oggi mi fa più felice?
Che cosa dire di ciò che mi rende felice? Come mi fa sentire?
Che cosa nella mia vita mi eccita oggi?
Che cosa dire di ciò che mi eccita? Come mi fa sentire?
Che cosa nella mia vita mi rende fiero oggi?
Che cosa dire di ciò che mi rende fiero? Come mi fa sentire?
Che cosa nella mia vita mi rende grato oggi?
Che cosa dire di ciò che mi rende fiero? Come mi fa sentire?
Che cosa nella mia vita mi rallegra oggi?
Che cosa dire di ciò che mi rallegra? Come mi fa sentire?
In che cosa sono impegnato nella mia vita oggi?
Che cosa dire di ciò in cui sono impegnato? Come mi fa sentire?
Chi amo? Chi mi ama?
Che cosa dire di ciò che mi rende affettuoso? Come mi fa sentire?
Ti assicuro che puoi accontentarti, senza diminuire l’efficacia, e rispondere solo alla domanda, quindi, senza il commento che suggerisce Robbins.
Domande della Sera:
Che cosa ho dato agli altri oggi?
In che cosa sono stato un donatore oggi?
Che cosa ho imparato oggi?
In che misura oggi ho contribuito ad aumentare la qualità della mia vita o in che modo posso usare la giornata trascorsa come un investimento per il futuro?
Inoltre, voglio condividere con Te un’altra serie di DOMANDE INTELLIGENTISSIME…
Domande per Risolvere Problemi:
Che cosa c’è di buono in questo problema?
Che cosa non è ancora perfetto?
Che cosa sono disposto a fare perché la situazione sia come la voglio?
Che cosa sono disposto a non fare perché la situazione sia come la voglio?
Come posso rendere piacevole il processo per farla diventare come la voglio?
Continuando a ripeterti questo tipo di domande per trenta giorni, il tuo cervello si abituerà e ti verrà spontaneo formulare inconsciamente.
Non mi resta che incitarti e sostenerti lasciandoti con un documento unico ed emozionante: Domenico Modugno che canta MERAVIGLIOSO, un’inno al principio dell’indeterminazione e alla ricerca della Felicità!
ADELANTE!
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